L’11 Giugno 2022 il Centro per l’Autonomia, oggi SPAA, ha festeggiato i suoi ‘primi’ 25 anni.
Molti di coloro che sono intervenuti hanno fatto parte in modo attivo e concreto della nostra storia, del nostro avviarci ad essere non solo Cooperativa Sociale, ma viatico per l’indipendenza, l’autonomia e l’autodeterminazione delle persone con disabilità che hanno, in questi anni, usufruito dei nostri percorsi. Menzioniamo gli ex Assessori alla sanità della Regione Lazio, Lionello Cosentino e Augusto Battaglia, Amedeo Piva Presidente dell’Ipab Sant’Alessio. I nostri primi ringraziamenti sono rivolti al Direttore generale della ASL Roma C, negli anni Novanta, Andrea Alesini che ha creduto molto nel nostro lavoro. Un uomo il cui merito, la cui umiltà, il cui darsi per una sanità a misura d’uomo, sono state le nostre fondamenta. Vogliamo ricordare il grande contributo datoci da Lionello Cosentino grazie al quale abbiamo potuto fare il salto di qualità, che all’epoca sollecitammo non poco sulla questione delle USU e Augusto Battaglia con il quale abbiamo condiviso numerosi passaggi del nostro progetto. Come sottolinea il nostro Presidente, Pietro Vittorio Barbieri, ci auguriamo che tutto ciò prima o poi trovi una sua collocazione istituzionale.
Ad oggi, non è così, ma noi siamo fiduciosi perché i numeri parlano chiaramente di una necessità che qui si riesce a cogliere laddove le istituzioni non riescono: 7.000 sono le persone che si sono rivolte a noi in tutti questi anni. La nostra lista d’attesa è il doppio di ciò che ci è consentito accettare. Alla soglia dei nostri primi 25 anni siamo orgogliosi di affermare che il nostro Progetto sia considerato virtuoso, oltre che da noi, da numerosi pubblici di riferimento.
Siedono al tavolo di Presidenza Antonio Gaudioso, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro alla Salute Roberto Speranza, Claudio Pilati Direttore dell’USU del CTO Andrea Alesini e nostro Direttore Responsabile per la ASL, Giuseppe Palieri nostro Direttore Sanitario, Mauro Tavarnelli Coordinatore del Centro e Barbara Funari Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma anche se non ci siamo fermati a Roma o al Lazio, ma siamo diventati solido punto di riferimento interregionale, ma non ci siamo fermati qui. Per noi speciale è stata la presenza, la dimostrazione all’interno del Centro e l’intervento del nostro amico palestinese Yousef Hamdouna, Project Manager del Centro per la Vita Indipendente a Gaza. Abbiamo infatti, assieme ad EducAid, dato avvio nel 2019 al Progetto I CAN: Capabilities, Autonomy, Inclusion, grazie al quale è sorto a Gaza un Centro per L’Autonomia che ha gettato i ponti oltre i confini internazionali. Come ricorda Mauro Tavarnelli: “Siamo da dodici anni centro valutatore per la comunicazione aumentativa nella Regione Lazio e consulenti alla pari e terapisti occupazionali sono il fiore all’occhiello della nostra Cooperativa. Ogni tassello delle pluralità professionali che qui operano mirano a far sì che la persona con disabilità venga liberata dalle troppe mancanze di accessibilità quotidiane. Ricordiamo la nostra delibera del 2006 – 2009 in cui dicevamo che avremmo contribuito al fatto che ogni Provincia avesse il proprio Centro per L’Autonomia. Ecco noi ci crediamo ancora.”
“Il primo concetto è l’abilitazione del livello abilitativo” afferma il Direttore Sanitario dello SPAA Giuseppe Palieri che aggiunge “abilitare oltre che riabilitare: spesso il percorso finisce, ma noi facciamo un follow up a distanza di alcuni mesi dalla fornitura dell’ausilio o dalla soluzione proposta per capire quanto questo impatti sulla vita delle persone. Sarebbe auspicabile che il nostro modo di lavorare, questo tipo di centri fosse più sviluppata a livello delle varie asl, delle varie provincie, perché ci troviamo così tante richieste che ci porta a fare delle scelte dolorose”. Ed ancora Claudio Pilati, il nostro riferimento alla ASL Roma 2, direttore della USU del CTO asserisce con orgoglio che: “la collaborazione con il SPAA consente di trasformare un progetto riabilitativo in un progetto per buttar giù barriere architettoniche, consentire alle persone di fare uscite sociali, di divertirsi, di conseguire la patente. C’è qualità alta qui dentro!” L’Assessore alle politiche sociali Barbara Funari ci fa una promessa: “ci mettiamo al lavoro insieme. Almeno per i prossimi cinque anni di amministrazione io sono qui con voi, anche in delega del sindaco.
Questa festa deve proseguire dopo tutto ciò che il Centro ha subito a causa del Covid e, nonostante ciò, ha continuato a fare. Yousef Hamdouna ricorda che: “proporre questo approccio nella Striscia di Gaza è stato coraggioso ed ora è riconosciuto dal Ministero degli Affari Sociali e punto di riferimento per il Ministero della Sanità, con 537 accessi all’attivo, in appena 3 anni”. Un successo confermato ed applaudito anche dal Presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri che ha colto la necessità e l’ha tramutata in parole: “è straordinario che questa realtà abbia avuto riverbero non solo su questa città, ma che abbia lanciato dei ponti a livello internazionale per una solidarietà concreta e pragmatica. Questa comunità merita la gratitudine di questa città. Dopo 25 anni, dovremmo portare, insieme al Comune, un impegno serio per dare a questa iniziativa un nuovo slancio, magari con una nuova sede, lasciando questa di cui siamo orgogliosi e fieri”. Antonio Gaudioso ricorda a ragion veduta che “quando le istituzioni ringraziano devono poi dimostrare di avere buona memoria perché bisogna dimostrare che le cose che abbiamo valutato importanti continuiamo a preservarle e incentivarle soprattutto quando il sistema non tiene, noi dobbiamo ricordarci di loro. Il ruolo della politica è far sì che tanti pezzi dell’amministrazione convergano nel mettere al centro i cittadini.
Siamo in una fase importante legata alle risorse che ci consentiranno di cambiare il Servizio Sanitario Nazionale e secondo me va fatto in ottica riformista”. Rodolfo Lena ci omaggia così: “Sono venuto qui la prima volta nel 2013 e visti i risultati, i numeri e le prestazioni siete stati sicuramente più bravi di tutti noi che lottiamo ancora con il problema della burocrazia e di ridare senso e fiducia ai cittadini attraverso progetti politici come questo”. Abbiamo condiviso un pezzo di storia con ciascuno degli intervenuti, come Amedeo Piva che ci definisce: “Vicini di casa! Prendiamo coscienza della bellezza di questo segmento di Roma: qui c’è il Centro per l’Autonomia di fronte il Sant’Alessio e dietro il San Michele e ci saranno prossimamente dei grossi interventi. Questo è un segmento di città che sta all’attenzione di tutti e propone qualcosa di positivo da sempre”. Dice di restare a disposizione condividendo i nostri obiettivi sulla vita indipendente. La Presidente della commissione cultura del comune di Roma, Erica Battaglia: “Condividere questi anni con voi porta un dato: le persone con disabilità ormai non delegano più la lotta dei loro diritti a qualcun altro, ma cercano anzi nelle istituzioni dei ponti e degli strumenti per rendere reali le loro rivendicazioni e noi dobbiamo essere attenti a non deludere ma incidere noi nel nostro piccolo che è pur sempre onorevole per sensibilizzare le grandi istituzioni”. Conclude l’Assessore D’Amato che ci festeggia così: “La vostra esperienza di questo quarto di secolo è particolarmente importante, come questo quadrante della città dove c’è la vostra esperienza e noi dobbiamo essere molto attenti ad incoraggiarla con il PNRR. Il Lazio ha firmato un mese prima della scadenza il contratto convenzionale di sviluppo. In questo quadrante possiamo costruire una città dell’inclusione e dell’integrazione perché voi ci avete dimostrato che si può fare.” E noi ne siamo convinti, da 25 anni a questa parte.